Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato il Decreto “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di lavaggio industriale e noleggio di tessili e materasseria”. Il Decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2021, ha quindi come oggetto il servizio di lavanolo, ovvero le attività di noleggio e lavaggio di tovaglie, lenzuola e simili da parte di mense, ospedali, scuole, carceri, caserme, ecc.; tale servizio comprende, totalmente o in parte, le attività di ricondizionamento, logistica e noleggio di dispositivi tessili, di materassi e guanciali, di indumenti ad alta visibilità nonché di dispositivi medici sterili.
“Con questo nuovo decreto – afferma il ministro dell’Ambiente – in linea con gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale previsti nel Piano d’azione per la sostenibilità ambientale e dei consumi nella pubblica amministrazione adottato nel 2008, si vuole dare una spinta all’efficientamento energetico e idrico e alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nei processi di noleggio e lavaggio da parte delle aziende interessate ad accedere agli appalti della pubblica amministrazione. Si garantisce così la qualità del servizio a tutto tondo: dal punto di vista ambientale, sanitario, prestazionale”.
Al servizio di lavaggio e distribuzione di tessili e materasseria sono correlati vari impatti ambientali, quali quelli legati all’eutrofizzazione acquatica, ai cambiamenti climatici e alla tossicità umana: attraverso l’applicazione dei CAM sarà possibile contribuire principalmente alla riduzione dei consumi energetici e delle correlate emissioni di gas climalteranti, alla riduzione dei consumi idrici e alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nei processi di lavaggio.
L’utilizzo di idonei sistemi di filtraggio e riutilizzo dell’acqua al fine di ridurne il consumo, l’uso di detergenti e sostanze chimiche meno nocive per l’ambiente per la ridurre le sostanze pericolose, l’attuazione di misure di gestione ambientale e di gestione e controllo della biocontaminazione, sono solo alcuni dei criteri ambientali previsti dal documento.
Inoltre sono valorizzate anche le certificazioni che comportano un miglioramento continuo dell’impronta ambientale (Made Green in Italy) o dell’impronta di carbonio del servizio o dell’organizzazione.
Con l’entrata in vigore dei presenti CAM, le stazioni appaltanti sono obbligate ad applicarli per l’acquisto o il noleggio di prodotti tessili che possono essere: il tessile piano (per il settore sanitario, per la ristorazione, per le altre strutture assistenziali, detentive etc.); gli indumenti da lavoro, gli indumenti ad alta visibilità e i dispositivi di protezione individuale; i kit in tessuto tecnico riutilizzabile; i teli ed i camici di diverse dimensioni; la materasseria ed altre categorie di tessili trattate nei servizi di lavanderia industriale ed usate dalle stazioni appaltanti.
LCA Ambiente può aiutarti a verificare la conformità ai CAM, calcolare l’impronta ambientale o l’impronta di carbonio del tuo servizio attraverso uno studio LCA, aiutarti a implementare un sistema di controllo della biocontaminazione ai sensi della norma UNI EN 14065 e molto altro. Contattaci, siamo a disposizione per rispondere alle tue domande e valutare assieme i passi da fare!