A marzo 2025, la Commissione europea ha presentato il Piano di Lavoro 2025–2030 relativo al Regolamento Ecodesign per i Prodotti Sostenibili (ESPR) e al Regolamento sull’Etichettatura Energetica, segnando una svolta decisiva verso un’economia europea realmente circolare e trasparente.
Obiettivi del Piano di Lavoro 2025–2030
- Definire standard comuni di sostenibilità per una vasta gamma di prodotti distribuiti sul mercato europeo
- Migliorare le informazioni ambientali accessibili ai consumatori al momento dell’acquisto, attraverso strumenti come il Passaporto Digitale del Prodotto e l’etichettatura ecologica
- Estendere progressivamente i requisiti di ecodesign a nuovi gruppi merceologici, andando oltre i settori attualmente prioritari
Questa roadmap integra e rafforza il Regolamento Ecodesign, già in vigore dal luglio 2024, e rappresenta un impegno chiaro verso un mercato più trasparente, sostenibile e competitivo.
Il Regolamento Ecodesign (ESPR) – In vigore dal 18 luglio 2024
Adottato dal Consiglio dell’UE il 27 maggio 2024, l’ESPR sostituisce la Direttiva 2009/125/CE e amplia notevolmente il campo d’applicazione dell’ecodesign. L’UE ADOTTA IL REGOLAMENTO ECODESIGN E INTRODUCE IL PASSAPORTO DIGITALE DI PRODOTTO | LCA Ambiente
Settori Attualmente Coinvolti
- Abbigliamento e calzature
- Acciaio e alluminio
- Mobili e materassi
- Pneumatici
- Detergenti, vernici e lubrificanti
- Elettronica e tecnologia di consumo
I settori di abbigliamento, acciaio e arredamento sono stati indicati come prioritari per l’attuazione iniziale delle nuove misure, in ragione del loro significativo impatto ambientale.
Requisiti Chiave del Regolamento ESPR
Il regolamento impone criteri ambientali stringenti per tutti i prodotti immessi nel mercato europeo:
- Durabilità e riparabilità
- Efficienza nell’uso di energia e risorse
- Contenuto minimo di materiali riciclati
- Passaporto Digitale del Prodotto
Un’identità digitale per ogni prodotto, che raccoglie dati su materiali, prestazioni ambientali, riparabilità e smaltimento - Divieto di distruzione di prodotti invenduti (in vigore da luglio 2026, con esenzioni per PMI)
Con il Piano di Lavoro 2025–2030, l’Unione Europea alza l’asticella in materia di sostenibilità, puntando su standard armonizzati e trasparenza per imprese e consumatori.
Per le aziende, questo contesto normativo rappresenta un’occasione strategica per distinguersi, innovare e rispondere concretamente alle sfide ambientali globali.
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