Il DNSH “Do No Significant Harm” è il principio su cui si basa il regolamento europeo 2021/241/Ue, istitutivo del “Dispositivo di ripresa e resilienza” (noto come “Recovery fund”). Questo regolamento ha stanziato i finanziamenti per i progetti definiti dai vari Stati membri dell’Unione Europea nei Piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR).
Per beneficiare dei finanziamenti del PNRR, è richiesto a chi presenta un progetto, di strutturarlo in modo da non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali, considerando aspetti come la biodiversità, il clima e l’utilizzo sostenibile delle risorse.
Il 14 maggio 2024 la Ragioneria dello Stato ha emesso la circolare n. 22, in cui è contenuta la nuova Guida Operativa, che fornisce alle imprese e alle amministrazioni appaltanti le indicazioni per dimostrare il rispetto del principio DNSH.
Tra le novità introdotte troviamo un capitolo dedicato ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) obbligatori negli appalti pubblici per diverse tipologie di prodotti e servizi, come previsto dall’articolo 57 del Dlgs 36/2023. Qui viene spiegato come l’applicazione dei CAM possa garantire il rispetto dei requisiti previsti dal DNSH o facilitarne l’adempimento.
La Guida aggiornata è pubblicata sul portale Italia Domani nella sezione dedicata al principio DNSH Il principio DNSH (Do No Significant Harm) nel PNRR – Italia domani, la quale viene alimentata nel corso del tempo con materiali di approfondimento, eventuali evoluzioni, FAQ e informazioni sugli eventi divulgativi (webinar) dedicati all’applicazione dei principi tassonomici a specifiche tipologie di interventi e correlate tematiche.
Si sottolinea che la Guida non introduce nuovi vincoli o adempimenti, ma si limita a riorganizzare e rendere più fruibili le indicazioni che derivano dalle diverse fonti giuridiche italiane ed europee e dalla prassi allo stato. Rimane responsabilità di ciascuna Amministrazione titolare di misure PNRR assicurare il rispetto del principio DNSH nella fase di attuazione, decidendo come recepire le indicazioni fornite dalla Guida in base alle peculiarità di ciascuna misura e al sottoinsieme di progetti o interventi man mano portati a rendicontazione.
Per consultare la Nuova Guida Operativa: 54275_guida-operativa_terza-edizione.pdf
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