Pubblicato in maniera definitiva il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 dopo che a metà maggio ha superato il vaglio della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) prevista dall’articolo 13 del DLgs 152/06. Il Piano contiene le misure per il raggiungimento degli obiettivi europei con orizzonte temporale 2030, in materia di decarbonizzazione, efficienza, sicurezza energetica, ricerca e competività.
Per quanto riguarda le emissioni ad effetto serra (la Carbon Footprint nazionale per intenderci) il nostro Paese ha previsto una riduzione delle emissioni GHG del 43% (anno riferimento 2005) per i settori “obbligati” (Direttiva ETS) e del 30% per i settori “volontari” (industria non ETS, trasporti, terziario, primario e gestione rifiuti).
Da notare come una applicazione puntuale di norme quali UNI EN ISO 14064:2019 (Gas ad effetto serra – Parte 1: Specifiche e guida, al livello dell’organizzazione, per la quantificazione e la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra e della loro rimozione; Gas ad effetto serra – Parte 2: Specifiche e guida, al livello di progetto, per la quantificazione, il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra o dell’aumento della loro rimozione) possono garantire concrete evidenze del miglioramento delle prestazioni in merito a emissioni GHG effettuate a livello di organizzazione o di singolo progetto (es.: installazione di impianti ad energie rinnovabili in sostituzione di consumi energetici da combustibili fossili).